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“Innovative Soil” e “Grandi Idee” sono stati i progetti premiati per il concorso “Costruisci la tua impresa” organizzato da Confimprese in collaborazione con l’Istituto superiore per il Commercio “Paolo Savi”, il Comune di Viterbo e la Camera di Commercio Viterbo-Rieti.

La premiazione si è svolta nella Sala Regia di Palazzo dei Priori, scelta – come ha sottolineato il Commissario straordinario del Comune di Viterbo, Antonella Scolamiero “per essere il simbolo di Viterbo e per consentire agli studenti di ammirarla”.

La cerimonia di premiazione è stata condotta dal presidente di Confimprese Viterbo, Gianfranco Piazzolla, presenti oltre al Commissario del Comune, anche la dirigente scolastica del Paolo Savi, Paola Bugiotti, la coordinatrice scolastica, Alessandra Sacchi, e il segretario generale della Camera di Commercio, Francesco Monzillo, che nei loro brevi interventi, hanno sostenuto la validità del progetto per una impresa costruttiva ed efficace.

Un progetto, come previsto negli intenti di Confimprese Viterbo, che ha riscosso un vasto interesse presso gli studenti, vista l’attenzione con cui è stato accolto e seguito.

La premiazione dei due progetti vincitori, condotta da Giancarlo Bandini, segretario di Confimprese Viterbo, ha visto sfilare gli studenti ideatori: per il primo progetto al quale è stato assegnato un premio di trecento euro, Matteo Coletta, Tommaso Egidi, Francesco Emili e Rita Stelliferi; per il secondo progetto al quale è stato assegnato un premio di duecento euro, Sofia Brancadoro, Alice Cuzzoli e Margherita Gentili.
https://www.confimpreseviterbo


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Grazie alla Convenzione Siae-Confimprese, gli associati potranno usufruire degli sconti fino al 25% sulle tariffe per le esecuzioni musicali effettuate a mezzo di strumenti meccanici e concertini dal vivo. Potranno beneficiare di tale accordo i pubblici esercizi ( bar, ristoranti, pub, pizzerie, alberghi etc) e tutte le altre attività commerciali e le imprese di servizi che diffondono musica d’ambiente nei propri locali, sulla base di quanto previsto dalla legge per la tutela del diritto d’autore. Per usufruire della convenzione le imprese associate a Confimprese devono presentare entro il 28 febbraio 2022 agli uffici della Siae l’apposito modulo in distribuzione presso la sede di Confimprese di Viterbo in Via Gargana 34.
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Confimprese Viterbo interviene tramite il suo Presidente e membro di giunta nazionale di Confimprese Italia Gianfranco Piazzolla in merito alla delicata e precaria situazione economica della micro e piccola impresa riferendosi alle norme in vigore e alle novità normative che il governo dovrebbe concretizzare entro breve. In particolare intende soffermarsi sulla necessità di agevolare quei soggetti colpiti dagli effetti della pandemia che hanno visto ridursi il loro fatturato anche nel 2021, con particolare riferimento ai negozi di prossimità, ai pubblici esercizi , alle discoteche alla filiera turistica compresi gli alberghi e le strutture ricettive. Molti di questi soggetti avevano aderito alle varie rottamazioni pagando regolarmente gli arretrati fino a prima della pandemia. Con le sospensioni e la frenata dei fatturati dette aziende si sono esposte anche con le banche per affrontare quei costi che non sono mai stati sospesi durante la fase delle restrizioni. Gli incentivi dello stato hanno rappresentato un aiuto senz’altro utile per affrontare la vita quotidiana degli stessi imprenditori ma non sono stati sufficienti a garantire l’integrità delle aziende stesse che, nel contempo, si sono indebitate con l’accesso al credito garantito dal fondo centrale promosso dal governo Conte. Nella situazione attuale molti di questi imprenditori hanno pagato le rate arretrate e sospese delle rottamazioni o delle cartelle esattoriali già in atto, mostrando comunque la volontà di voler adempiere al loro ruolo di contribuenti onesti. Il grande problema, però, risiede nel fatto che molti di questi non sono riusciti ad adempiere entro dicembre a versare quasi due anni di rate. Confimprese Viterbo, per il suo territorio, ha stimato che circa la metà di questi piani di rateazione sono decaduti in virtù della non felice scelta del governo Draghi di non concedere ulteriori prolungamenti, pur essendo evidente la diminuzione dei fatturati e le difficoltà di tutte le aziende coinvolte. Ci si chiede per quale motivo sia questo governo che il precedente e sopra ogni cosa la politica, tutta e di ogni colore, non abbia rispettato ciò che si annunciava tramite i media con tanta fierezza ovvero il “venire incontro alle aziende”. Con questo non si intende chiedere di non pagare le imposte, ma di pagarle senza avere il fiato sul collo e la minaccia costante di quello che dovrebbe essere il sostenitore delle imprese oneste cioè lo stato. Rimane incomprensibile, inoltre, il mancato recepimento da parte dei due governi in carica dal 2020 ad oggi in merito alla richiesta di porre le rate scadute durante la pandemia in coda ai piani di ammortamento delle rottamazioni e non crediamo affatto che trovare le coperture per questa urgente misura sarebbe stato impossibile, visti i centinaia di milioni di euro dilapidati per acquistare banchi a rotelle che sono finiti nei magazzini dei provveditorati. A Confimprese Italia stanno a cuore le aziende che pagano, non certo gli evasori seriali, che pur dichiarando non pagano nulla non avendo che perdere. In questi casi siamo i primi a dire che tali soggetti vanno arginati e perseguiti con maggiore incisività. Per queste motivazioni Confimprese Italia è del parere che occorre urgentemente prevedere una riapertura immediata delle rottamazioni saltate tra novembre e dicembre prevedendo la messa in coda al piano di ammortamento delle rate arretrate e prevedere altresì l’inclusione nella eventuale rottamazione quater dei ruoli fino all’intero anno 2021 vista la straordinaria crisi che si è abbattuta su tutto il tessuto economico e produttivo italiano. Giova anche sottolineare che queste misure occorrono anche per far sentire le aziende tutelate e protette dallo stato, impedendo a molti imprenditori di esporsi in attività al nero o verso la criminalità, come spesso accade nei territori più depressi della nostra penisola. Confimprese Viterbo, inoltre, provvederà ad inoltrare dette richieste anche alla sede nazionale di Confimprese Italia affinchè possa rappresentare il contenuto di quanto summenzionato al governo in carica.
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A seguito delle richieste avanzate da numerose Associazioni tra queste ConfimpreseItalia, la SIAE consapevole dell’attuale situazione che ha duramente  colpito anche il settore dello spettacolo con una severa contrazione degli incassi della Società destinati alla remunerazione degli aventi diritto – Autori ed Editori – dalla stessa rappresentati, ha deciso di rivedere per quest’anno la riduzione degli importi come di seguito elencati.

 

Settore Ricettivo alberghiero ed extra alberghiero ( hotel, alberghi, campeggi ecc.).

  • Scadenza di pagamento.

Il termine di rinnovo degli abbonamenti annuali Musica d’Ambiente è stato differito al 30 giugno 2021.

  •  

Per gli abbonamenti annuali è stata confermata la riduzione forfettaria dell’importo per diritto d’autore pari al 32,5% già riconosciuta lo scorso anno.

Bar e Ristoranti (pubblici esercizi con somministrazione di alimenti e bevande)

  • Scadenza di pagamento.

Il termine di rinnovo degli abbonamenti annuali Musica d’Ambiente è stato differito al 30 giugno 2021.

  •  

E’ riconosciuta una riduzione del 15% dell’importo per diritto d’Autore.

Altri settori No Food (Artigiani, negozi di abbigliamento, parrucchieri, centri commerciali ecc.).

  • Scadenze di pagamento.

Il termine di rinnovo degli abbonamenti annuali Musica d’Ambiente è stato differito al 30 giugno 2021.

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E’ riconosciuta una riduzione del 5% dell’importo del diritto d’autore.

 

 

 Attività di rivendita di generi alimentari – FOOD

Per le attività di rivendita di generi alimentari ( negozi e G.D.O ), anche se commercializzati insieme ad altre tipologie merceologiche (empori, supermercati, ipermercati ecc.), il termine di pagamento rimane fissato al 30 aprile 2021 e non sono previste riduzioni.

Restano confermati, a favore degli associati a Confimprese gli sconti fino al 25% sulle tariffe per le esecuzioni musicali effettuate a mezzo strumenti meccanici e concertini dal vivo.

Gli esercenti interessati possono richiedere e ritirare presso la sede di Confimprese Viterbo in Via Gargana 34  l’attestato da presentare agli uffici della Siae.

 

 

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Con le modifiche introdotte dalla Legge 30 dicembre 2020, n. 178, pubblicata nella G.U. n. 322 del 30 dicembre 2020( di seguito Legge di Bilancio 2021) , il Presidente di Confimprese Viterbo Gianfranco Piazzolla rende noto che oltre alle categorie già previste per legge sono state aggiunte anche i seguenti codici ATECO 2007:

66.19.20 – Attività di promotori e mediatori finanziari;
66.19.21 – Promotori finanziari;
66.19.22 – Agenti, mediatori e procacciatori di prodotti finanziari;
66.21.00 – Attività dei periti e liquidatori indipendenti delle assicurazioni.

Il finanziamento rappresenta una ottima opportunità per chi ha buoni progetti da presentare ai nostri sportelli pur non avendo garanzie solide per l’ottenimento del prestito, garantito ora dall’ottanta al novanta per cento dal fondo centrale di garanzia. L’ente Nazionale per il Micrcredito è un ente pubblico non economico patrocinato dalla Presidenza della Repubblica e i costi a carico dei richiedenti sono bassissimi come stabilito tra ente e banche.

E’ possibile richiedere, per i finanziamenti già concessi alla data del 13 gennaio 2021, il prolungamento della loro durata fino ad un massimo di quindici anni. Confimprese Viterbo è a disposizione per supporto e orientamento nonché come sportello autorizzato da parte di Confimprese Italia in virtù dell’accordo con l’Ente Nazionale per il Microcredito. All’interno dell’associazione sarà disponibile un Tutor autorizzato e regolarmente iscritto all’elenco nazionale tenuto dalla Banca di Italia che supporterà in toto ogni esigenza dei richiedenti.
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In considerazione delle misure eccezionali nuovamente adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria il termine per il rinnovo degli abbonamenti annuali per musica d’ambiente anno 2021 è stato posticipato al 30 aprile 2021. Restano confermati, a favore degli associati a Confimprese gli sconti fino al 25% sulle tariffe per le esecuzioni musicali effettuate a mezzo strumenti meccanici e concertini dal vivo. Potranno beneficiare di tale accordo i pubblici esercizi(bar, ristoranti, pub, pizzerie, alberghi etc) e tutte le altre attività commerciali e le imprese di servizi che diffondono musica d’ambiente nei propri locali, sulla base di quanto previsto dalla legge per la tutela del diritto d’autore. Gli esercenti interessati possono richiedere e ritirare presso la sede di Confimprese Viterbo in Via Gargana 34 i moduli da presentare agli uffici Siae.
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In questi giorni siamo stati sempre al fianco delle imprese, sacrificando il calore delle nostre famiglie e mettendo anche a rischio la nostra e la loro incolumità per quel minimo di rischi in cui possiamo incorrere anche  con le dovute misure di sicurezza”.

Sono le parole del Presidente di ConfimpreseItalia-Viterbo, Gianfranco Piazzolla, che prende posizione sull’annuncio fatto dal Direttore Centrale dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che ha annunciato, in un momento drammatico per il Paese, le imprese e gli stessi lavoratori, una raffica di milioni di controlli e verifiche. “In queste ore – fa sapere ancora il Presidente Piazzolla – abbiamo assistito a mille proclami del governo, spesso fuorvianti e  celatamente propagandistici, che hanno più confuso che chiarito le cose.

Siamo già abituati a sentire promesse, ad iniziare dalle campagne elettorali, puntualmente disattese dopo l’instaurazione del governo di turno e non ci crediamo più da un bel pezzo a questo genere di politica, ma leggere quello che ho visto oggi su diversi quotidiani mi fa letteralmente saltare dalla sedia.

Ho appreso tramite la stampa professionale di aggiornamento, mi riferisco ad Italia Oggi, che il direttore centrale dell’agenzia delle entrate, durante l’audizione in Commissione Finanze della Camera,  ha inteso precisare ed evidenziare che dal primo di giugno ripartono non solo le notifiche, ma anche le procedure coattive di riscossione , i controlli fiscali e tutta la  vasta platea di accertamenti e comunicazioni fiscali, aggiungendo , come se non bastasse, che i due anni di prolungamento dell’accertamento , poi rimodulati, erano “un favore ai contribuenti “perché l’agenzia non ha bisogno dei due anni e può accertare tutto entro i termini previsti”.

Unica nota positiva del suo discorso è l’accenno alla riapertura della pace fiscale, ma appena accennato.

Noi e le nostre aziende siamo perfettamente coscienti dell’impossibilità di un fermo della riscossione, che se gestita nella giusta modalità è assai utile per le casse erariali e per i fabbisogni di tutta la nazione, contestiamo  però il fatto che quanto affermato dal direttore Ruffini venga annunciato in questo particolare e pessimo momento che vede le aziende in ginocchio e senza aiuti concreti da parte dello stato.

Non a caso gli aiuti dello stato promessi alle imprese sono stati ricevuti parzialmente e sono notoriamente di blanda misura; mi riferisco alle 600 euro ed agli ammortizzatori sociali  in gran parte ancora non erogati dopo un mese e mezzo di crisi profonda. Ora che c’è crisi – conclude Piazzolla- tutti i lavoratori con partita iva vedono sempre più evidente la disparità di trattamento tra comparto pubblico, alimentato dalle stesse partite iva, e aziende.

Tutti i lavoratori pubblici e parte del comparto privato  hanno percepito regolarmente tutto, ma le aziende nulla di nulla e con loro le proprie famiglie”.

 

 

 

 

 

 

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