News & Rassegna Stampa

In questi giorni siamo stati sempre al fianco delle imprese, sacrificando il calore delle nostre famiglie e mettendo anche a rischio la nostra e la loro incolumità per quel minimo di rischi in cui possiamo incorrere anche  con le dovute misure di sicurezza”.

Sono le parole del Presidente di ConfimpreseItalia-Viterbo, Gianfranco Piazzolla, che prende posizione sull’annuncio fatto dal Direttore Centrale dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che ha annunciato, in un momento drammatico per il Paese, le imprese e gli stessi lavoratori, una raffica di milioni di controlli e verifiche. “In queste ore – fa sapere ancora il Presidente Piazzolla – abbiamo assistito a mille proclami del governo, spesso fuorvianti e  celatamente propagandistici, che hanno più confuso che chiarito le cose.

Siamo già abituati a sentire promesse, ad iniziare dalle campagne elettorali, puntualmente disattese dopo l’instaurazione del governo di turno e non ci crediamo più da un bel pezzo a questo genere di politica, ma leggere quello che ho visto oggi su diversi quotidiani mi fa letteralmente saltare dalla sedia.

Ho appreso tramite la stampa professionale di aggiornamento, mi riferisco ad Italia Oggi, che il direttore centrale dell’agenzia delle entrate, durante l’audizione in Commissione Finanze della Camera,  ha inteso precisare ed evidenziare che dal primo di giugno ripartono non solo le notifiche, ma anche le procedure coattive di riscossione , i controlli fiscali e tutta la  vasta platea di accertamenti e comunicazioni fiscali, aggiungendo , come se non bastasse, che i due anni di prolungamento dell’accertamento , poi rimodulati, erano “un favore ai contribuenti “perché l’agenzia non ha bisogno dei due anni e può accertare tutto entro i termini previsti”.

Unica nota positiva del suo discorso è l’accenno alla riapertura della pace fiscale, ma appena accennato.

Noi e le nostre aziende siamo perfettamente coscienti dell’impossibilità di un fermo della riscossione, che se gestita nella giusta modalità è assai utile per le casse erariali e per i fabbisogni di tutta la nazione, contestiamo  però il fatto che quanto affermato dal direttore Ruffini venga annunciato in questo particolare e pessimo momento che vede le aziende in ginocchio e senza aiuti concreti da parte dello stato.

Non a caso gli aiuti dello stato promessi alle imprese sono stati ricevuti parzialmente e sono notoriamente di blanda misura; mi riferisco alle 600 euro ed agli ammortizzatori sociali  in gran parte ancora non erogati dopo un mese e mezzo di crisi profonda. Ora che c’è crisi – conclude Piazzolla- tutti i lavoratori con partita iva vedono sempre più evidente la disparità di trattamento tra comparto pubblico, alimentato dalle stesse partite iva, e aziende.

Tutti i lavoratori pubblici e parte del comparto privato  hanno percepito regolarmente tutto, ma le aziende nulla di nulla e con loro le proprie famiglie”.

 

 

 

 

 

 

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Questa mattina alle ore 10,00 il sito Fare Lazio per le richieste di accesso al Fondo Rotativo per Emergenza Covid-19 Sezione V è andato in tilt. Oltre ad impedire l’invio delle domande firmate a chi già era on line dalle ore 8 di questa mattina , ha anche causato successivi problemi per collegamento.

Alla luce di quanto già ribadito dal Presidente di Confimprese Viterbo Gianfranco Piazzolla nei giorni scorsi, non è stato difficile prevedere che il portale si sarebbe bloccato così come è realmente accaduto. Tra l’altro Confimprese aveva già segnalato nei mesi scorsi evidenti malfunzionamenti nel caricamento e nel salvataggio dati.

Nonostante i buoni propositi esplicitati da Confimprese e dalle altre Associazioni di Categoria, la Regione non ha fatto nulla per migliorare il servizio. Auspichiamo una immediata indagine interna e un rapporto alle Associazioni di categoria economiche che lamentano sempre più evidenti e gravi disservizi da parte di uffici statali e regionali.

Confimprese Viterbo non esclude iniziative nelle opportune sedi al fine di tutelare i propri associati.
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Un’importante innovazione in materia di microcredito è quella introdotta dall’art. 49, comma 5 del decreto – legge” Cura Italia”del 17 marzo 2020 che eleva l’importo massimo delle operazioni di microcredito imprenditoriale da 25.000 a 40.000 euro.

Tale disposizione – lasciando invariata la possibilità, prevista dalla vigente normativa, di un ulteriore aumento dell’importo pari a 10.000 euro – consente ai soggetti beneficiari del microcredito di ottenere un finanziamento complessivo massimo di 50.000 euro, con regolarità delle ultime sei rate pagate.

Per tutti coloro che avessero richiesto il microcredito sarà possibile usufruire della sospensione delle rate secondo i provvedimenti normativi emanati dal governo, recandosi o contattando la propria banca per inviare la richiesta di sospensione su appositi moduli forniti dalla banca.

COSA E’ IL MICROCREDITO

Il Presidente di Confimprese Viterbo Gianfranco Piazzolla specifica che il microcredito è uno strumento finanziario che favorisce le  esigenze di inclusione finanziaria dei soggetti  che non hanno sufficienti garanzie per accedere  al credito tradizionale. Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo, ma di un’offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari. Ciò che contraddistingue il microcredito dal credito ordinario è l’attenzione alla persona, che si traduce con l’accoglienza, l’ascolto e il sostegno ai beneficiari dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, nonché la particolare attenzione prestata alla validità e alla sostenibilità del progetto.
Lo strumento del microcredito, nella forma di “microcredito imprenditoriale”, si rivolge a tutti coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo e/o che hanno difficoltà di accesso al credito bancario.

E’ destinato a ditte individuali e lavoratori autonomi in attività da non più di 5 anni e con massimo di 5 dipendenti e società di persone, società professionali, srl semplificate e società cooperative in attività da non più di cinque anni e con massimo di 10 dipendenti.

Il finanziamento è destinato per acquisto di beni, materie prime, merci e servizi connessi all’attività inoltre finanzia anche retribuzioni per la formazione aziendale e può  ripristinare  liquidità utilizzata per acquisti sopra esposti entro i sei mesi.

COSA OCCORRE FARE
Se sei interessato al finanziamento, puoi recarti presso  la sede di Confimprese dove è possibile avere consulenza informativa  del tutto gratuita.

CARATTERISTICHE
Mutuo chirografario  Durata massima 84 mesi, incluso un eventuale periodo di preammortamento.
Importo max 40 mila euro, che possono elevarsi a 50 mila euro se le ultime 6 rate pregresse sono state pagate in maniera puntuale e se lo sviluppo del progetto finanziato risulta in linea con il raggiungimento dei risultati previsti.
Garanzia pubblica del Fondo di garanzia per le PMI (80% dell’importo finanziato); la Banca potrà richiedere ulteriori garanzie personali (non reali) solo relativamente alla parte non coperta dalla garanzia pubblica.
La richiesta di accesso al microcredito è totalmente gratuita fino all’atto di erogazione del finanziamento.
Successivamente, laddove previsto dalla convenzione con l’istituto bancario, l’importo relativo all’1% (uno percento) della somma erogata verrà trattenuto dalla banca, all’atto dell’erogazione e trasferito al tutor incaricato dei servizi ausiliari.

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Confimprese  informa che la Regione Lazio ha provveduto a stanziare ingenti somme a favore di imprese e professionisti,

Si tratta di  misure che attiveranno prestiti a tasso zero e garanzie per circa 450 milioni di euro, con modalità di accesso veloci e semplificate al massimo. Di fatto nel Lazio è  la prima risposta alla crisi economica generata dal Coronavirus pensata per sostenere gli  operatori economici, anche  piccoli e piccolissimi in una fase di fortissima contrazione, quando non di blocco, della loro attività. 

Nel sito FARE LAZIO è aperta una nuova Sezione Emergenza COVID-19.

Sono finanziamenti per la liquidità delle MPMI – del Fondo Rotativo Piccolo Credito, destinato a erogare con modalità semplificata prestiti alle imprese danneggiate dall’epidemia di COVID – 19 per la copertura del fabbisogno di liquidità.

I 55 milioni – che saranno accessibili su FARE Lazio a partire dalla prima decade di aprile saranno destinati a prestiti di liquidità di piccola entità (10mila euro, a tasso zero), di una durata di 5 anni, con un anno di preammortamento per aiutare le micro, piccole e medie imprese e partite Iva del Lazio a superare il momento di difficoltà generato dal forte rallentamento dell’attività provocato dall’emergenza coronavirus.

Tipologia aziende interessate:

Società di capitali, di persone, ditte individuali e liberi professionisti.

Tempi per la delibera (concessione del finanziamento) 15 gg.;

Condizioni del finanziamento:

  • tasso 0 rimborsabile in 5 anni (1° anno preammortamento – dal 2° al 5° anno rimborso del solo capitale).

Elenco documenti da presentare in fase istruttoria della domanda:

  • Certificato attribuzione partita iva;
  • Bilanci 2017 – 2018;
  • Per le società di persone unico 2017-2018;
  • Ricevute deposito bilanci;
  • Dichiarazione redditi per anni 2017-2018 (dich.2018/19);
  • Ricevute dichiarazione redditi;
  • Numero matricola INAIL e INPS se dipendenti in carico.

I richiedenti dovranno accreditarsi al sito e registrarsi per poter effettuare la domanda.

Confimprese Viterbo, potrà supportare e sostenere associati e aziende non associate nell’espletamento tecnico della pratica.

 

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Confimprese ha adottato misure di salvaguardia per i propri associati e le imprese che necessitano di supporto sul territorio.

Vista il probabile allungamento dei termini di chiusura degli esercizi invitiamo le aziende a contattare la propria banca di riferimento per prevenire ulteriori squilibri aziendali e porre in essere misure di sostegno finanziario.

A tale proposito comunichiamo che possiamo interfacciarci con le banche per le richieste di sospensione dei mutui secondo i dettami del DL 18/2020.

Di seguito è possibile avere un riferimento per le agevolazioni previste da tale decreto in materia finanziaria, verificando le modalità di accesso e la tipologia di intervento.


SCHEDE INFORMATIVE PER LE AZIENDE  PER LE MISURE DI SOSTEGNO LIQUIDITA’ DA PARTE DEL SISTEMA BANCARIO  DL18/2020.

Fondo centrale garanzia per le PMI  art 49:

i soggetti interessati sono LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE (così definite secondo raccomandazione commissione europea  2003/61/ce).

Misura   fondo centrale di garanzia – modifiche operative sino al 16/12/2020.

 

AGEVOLAZIONI :

  • la garanzia è concessa a titolo gratuito;
  • l’importo massimo garantito è aumentato a 5 milioni per singola impresa;
  • sono ammissibili anche operazioni di rinegoziazione del debito, a condizione che il soggetto finanziatore conceda nuova finanza almeno per il 10% del debito residuo;
  • la garanzia è allungata automaticamente in caso di moratoria o sospensione del finanziamento

correlate all’emergenza COVID-19;

  • la valutazione è effettuata esclusivamente sul modulo economico finanziario, con esclusione del modulo “andamentale”;
  • sono ammissibili a garanzia del fondo nuovi finanziamenti a 18 mesi meno un giorno, di importo non superiore a 3.000 euro anche a favore di persone fisiche esercenti attività d’impresa, la cui attività è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19 come da dichiarazione autocertificata;
  • incremento a € 40.000 dell’importo massimo per le operazioni di microcredito;
  • sono prorogati di 3 mesi tutti i termini riguardanti gli adempimenti amministrativi relativi alle operazioni del suindicato Fondo.

 

Attuazione del fondo di solidarietà mutui prima casa   Art 54.

I soggetti interessati sono LAVORATORI AUTONOMI E LIBERI PROFESSIONISTI

Misura agevolativa  sospensione rate relative al mutuo sull’acquisto prima casa tramite il fondo Gasparrini.

 

AGEVOLAZIONI:

Fino al 17.12.2020, possibilità di accesso al Fondo di solidarietà mutui “prima casa” (art. 2, co. 475, L.244/2007), presentando autocertificazione del calo del fatturato, in un trimestre successivo al 21.02.2020 o nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data,  superiore al 33% rispetto a quello dell’ultimo trimestre 2019, in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività in attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica.

A tale scopo, non è necessaria la presentazione dell’indicatore ISEE.

Misure di sostegno finanziario alle MPMI   art 56.

I soggetti interessati sono MICRO PICCOLE E MEDIE IMPRESE, non segnalate agli intermediari finanziari aventi sede in Italia.

Misura agevolativa   sostegno finanziario alle imprese che dimostrano un calo sensibile o totale dell’attività dovuto alla diffusione del Virus.

 

 

AGEVOLAZIONI:

  • Fino al 30.09.2020 le linee di credito accordate “sino a revoca” e i finanziamenti accordati a fronte di anticipi su crediti, non potranno esser revocati;
  • proroga al 30.09.2020 dei termini di scadenza per i prestiti non rateali;
  • sospensione rate o canoni di leasing al 30.09.2020 per mutui e altri finanziamenti.

 

Supporto alla liquidità delle imprese  Art 57.

Soggetti destinatari  le IMPRESE che hanno avuto calo di fatturato a causa del virus covid- 19 e che non hanno accesso al fondo centrale di garanzia per le PMI.

Misura di sostegno per favorire  la liquidità con meccanismi di garanzia.

 

AGEVOLAZIONI

Concessione della controgaranzia dello Stato (fino all’80%) su interventi di Cassa Depositi e Prestiti a favore delle banche per facilitare l’erogazione di credito alle imprese danneggiate dall’emergenza sanitaria.

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Nella giornata del 23 Marzo il Presidente Guido D’Amico e il dirigente confederale Augusto Di Lazzaro hanno partecipato, in video conferenza, ad una riunione convocata dall’Assessore alle AA.PP. della Regione Lazio, Paolo Orneli. Nel corso della stessa sono state annunciate le iniziative che l’Ente regionale metterà in campo:
  1. Fondo di liquidità fino a €. 10.000,00 gestito da Artigiancassa;
  2. Accesso del circuito bancario presente nella Regione alla provvista dei fondi della Banca Europea investimenti (non tutte gli Istituti bancari hanno risposto ed i tempi non sono brevissimi) e gestione di finanziamenti alle imprese da parte degli Istituti stessi;
  3. Attivazione, tramite Unioncamere Lazio, di un fondo di aiuto (non meglio precisato) di 5 milioni già presenti in Unioncamere oltre altri 5 milioni della Regione ed un ulteriore stanziamento di 10 milioni entro 2/3 mesi.
Il Presidente territoriale di Confimprese Viterbo Gianfranco Piazzolla ha peraltro provveduto ad attivarsi per le richieste di sospensione dei mutui così come previsto del Decreto Covid 18 ter e addendum Abi del 6 marzo 2020 proponendo alle aziende anche gli strumenti finanziari già in essere con l’ausilio delle Coofidi convenzionate.
Il Presidente Guido D’Amico ha esteso un documento unitario unitamente ai territori dove sono state avanzate proposte a sostegno del sistema della nostra Regione :
  1. Attraverso il sistema dei Confidi, l’erogazione di almeno 20 milioni di euro, per sostenere investimenti del sistema produttivo. Nella Regione Lazio, infatti, si stimano almeno 20.000 aziende che si affidano ai confidi per richieste di credito. Questo consentirebbe di raggiungere un maggior numero di aziende da aiutare in termini di liquidità;
  2. Semplificazione delle procedure per i contributi alle imprese, sia nella fase istruttoria che in quella dei pagamenti dei contributi (blocco di software tipo Gecoweb);
  3. Per quanto riguarda le imprese dei settori ricettivo, turistico, commercio (e dei servizi connessi) contributi (anche in forma di credito di imposta) specifici per almeno 15 milioni di euro;
  4. Abolizione o abbattimento del 50% dell’IRAP per l’anno 2020
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Soluzioni Agronomiche Integrate News
Lorem Ipsum è un testo segnaposto utilizzato nel settore della tipografia e della stampa. Lorem Ipsum è considerato il testo segnaposto standard sin dal sedicesimo secolo, quando un anonimo tipografo prese una cassetta di caratteri e li assemblò per preparare un testo campione. È sopravvissuto non solo a più di cinque secoli, ma anche al passaggio alla videoimpaginazione, pervenendoci sostanzialmente inalterato.

Fu reso popolare, negli anni ’60, con la diffusione dei fogli di caratteri trasferibili “Letraset”, che contenevano passaggi del Lorem Ipsum, e più recentemente da software di impaginazione come Aldus PageMaker, che includeva versioni del Lorem Ipsum.
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