News & Rassegna Stampa
Confimprese Viterbo è vicina a tutti coloro che si stanno mobilitando per evitare che lo storico Palazzo dei Papi subisca danni provocati dalla instabilità delle strutture portanti. “Palazzo dei Papi – dice il Segretario Generale di Confimprese Giancarlo Bandini – rappresenta per la città di Viterbo il monumento che testimonia quanto nel passato la città dei Papi sia stata al centro di vicende mondiali. Evitare dunque che un palazzo di così grande importanza subisca danni è impellente e necessario. Oltre agli immediati interventi con sopralluogo già compiuto, urge mobilitarsi per indurre gli enti istituzionali e in particolare la Regione Lazio, il Ministero dei Beni Culturali e l’Unione Europea perchè nell’immediato intervengano con consistenti somme al fine di rendere sicuro Palazzo dei Papi. Ritengo che l’Amministrazione Comunale, oltre al già dichiarato impegno del Sindaco per la ricerca di fondi, debba anche progettare per il futuro un piano di visibilità e di interesse che porti il Palazzo dei Papi alla conoscenza di ampie fasce di potenziali visitatori e avvii un progetto turistico con al centro l’importante storico monumento. Accanto a questo mi sembra necessario valorizzare in tal senso anche l’intero complesso medievale di San Pellegrino.
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Un impegno importante per Confimprese Italia è il Giubileo bancario, per il momento disegno di legge che prospetta

importanti novità per risolvere l’aspetto debitorio di molte famiglie e, soprattutto, delle piccole imprese, spesso a conduzione familiare, nei confronti degli istituto di credito. L’argomento, dopo un primo incontro svoltosi a Roma, è stato affrontato in un convegno tenutosi a Viterbo presso la sala conferenze della Camera di Commercio.

Il “Giubileo” è previsto in  una proposta di legge  che intende ridurre fino al 40% i debiti di famiglie e imprese e a rimodulare i mutui con un tempo maggiore per il loro assolvimento.

All’incontro viterbese, al quale ha preso parte il presidente nazionale di Confimprese Guido D’Amico, erano presenti il presidente di Confimprese Viterbo Gianfranco Piazzolla, il segretario Giancarlo Bandini, che si sono fortemente adoperati per l’organizzazione di questo importante appuntamento al quale ha partecipato un folto uditorio tra cui il presidente della Confartigianato Imprese Viterbo Stefano Signori, l’assessore del Comune di Viterbo Antonio Delli Iaconi.

Dopo i saluti iniziali del presidente della Camera di Commercio di Viterbo, Domenico Merlani, del presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Giuseppe D’Angelo, l’importante tema è stato affrontato e approfondito da tre relatori di notevole spessore: Vincenzo Perrotta, presidente Confimprese Napoli e delegato Confimprese Italia al credito e contro l’usura; l’avvocato Roberto Tieghi, senior partner della Studio Fantozzi & associati e l’avvocato Biagio Riccio dell’associazione Favor Debitoris.

E’ stato evidenziato che Viterbo e la provincia registrano il triste primato degli espropri immobiliari, una situazione critica che ha messo da tempo in ginocchio l’economia dell’intero territorio. Per questo è stato rivolto un appello affinché il progetto di legge venga approvato entro breve tempo dal Parlamento al fine di superare una grave empasse che interessa l’intero tessuto sociale della Tuscia. Il concetto è stato fortemente ribadito nel corso dell’intervento conclusivo  del presidente nazionale Confimprese Italia, Guido D’Amico, che non ha mancato di sottolineare un aspetto fondamentale: il “Giubileo bancario” è realizzabile senza penalizzare i conti delle banche.

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