News & Rassegna Stampa
Dal giorno 21 Novembre 2017 si possono presentare le domande per le due sezioni Fondo futuro e Sezione speciale Liquidità Sisma. L’avviso pubblico è stato approvato con determinazione G15813 del 20 Novembre 2017.

La dotazione finanziaria di Fondo futuro ammonta a 31,5 milioni di euro per finanziare progetti di auto impiego.

Il fondo si rivolge a Microimprese già esistenti (ditte individuali, società di persone, s.r.l.s., con l’aggiunta nel presente bando delle s.r.l. a capitale ordinario).
Si rivolge inoltre a Microimprese ancora da costituire e a tutti gli altri titolari di partita IVA che abbiano difficoltà di accesso al credito bancario.

I soggetti beneficiari potranno richiedere il finanziamento da € 5.000 ad € 25.000, fino ad 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento. Il tasso fisso del mutuo chirografario è dell’1% annuo; il rimborso avviene in rate mensili costanti posticipate.

In tutti i casi:
– non sono previsti costi aggiuntivi per il beneficiario (spese di istruttoria, commissione di erogazione incasso, penale di estinzione anticipata);
– non possono essere richieste, a sostegno del finanziamento, garanzie reali, patrimoniali, finanziarie e personali;
– per i ritardi di pagamento viene applicato un interesse di mora pari al 2% annuo.

Sono ammesse al beneficio le seguenti spese:
– spese di costituzione, per le imprese ancora non costituite alla presentazione della domanda,
– canoni di locazione per un massimo di 6 mesi,
– consulenze nel limite del 20% del totale delle spese tenute ammissibili,
– retribuzione dipendenti e soci lavoratori delle cooperative entro il limite massimo di 6 mesi e comunque entro il limite massimo del 50% delle spese ammissibili,
– costituzione e gestione di una rete di distribuzione o altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione (art. 1 comma 1 regolamento de minimis),
– acquisto di veicoli destinati al trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano tale trasporto per conto terzi (art. 3 comma 2 regolamento de minimis).

Presso la sede Confimprese di Viterbo (sita in via Gargana 34, numero di telefono 0761/326210) è possibile avere assistenza su eventuali richieste di ammissione al bando tramite il soggetto erogatore FIDIMED indicato nell’elenco disponibile sui siti www.lazioinnova.it e www.lazioeuropa.it .
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Un impegno importante per Confimprese Italia è il Giubileo bancario, per il momento disegno di legge che prospetta

importanti novità per risolvere l’aspetto debitorio di molte famiglie e, soprattutto, delle piccole imprese, spesso a conduzione familiare, nei confronti degli istituto di credito. L’argomento, dopo un primo incontro svoltosi a Roma, è stato affrontato in un convegno tenutosi a Viterbo presso la sala conferenze della Camera di Commercio.

Il “Giubileo” è previsto in  una proposta di legge  che intende ridurre fino al 40% i debiti di famiglie e imprese e a rimodulare i mutui con un tempo maggiore per il loro assolvimento.

All’incontro viterbese, al quale ha preso parte il presidente nazionale di Confimprese Guido D’Amico, erano presenti il presidente di Confimprese Viterbo Gianfranco Piazzolla, il segretario Giancarlo Bandini, che si sono fortemente adoperati per l’organizzazione di questo importante appuntamento al quale ha partecipato un folto uditorio tra cui il presidente della Confartigianato Imprese Viterbo Stefano Signori, l’assessore del Comune di Viterbo Antonio Delli Iaconi.

Dopo i saluti iniziali del presidente della Camera di Commercio di Viterbo, Domenico Merlani, del presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Giuseppe D’Angelo, l’importante tema è stato affrontato e approfondito da tre relatori di notevole spessore: Vincenzo Perrotta, presidente Confimprese Napoli e delegato Confimprese Italia al credito e contro l’usura; l’avvocato Roberto Tieghi, senior partner della Studio Fantozzi & associati e l’avvocato Biagio Riccio dell’associazione Favor Debitoris.

E’ stato evidenziato che Viterbo e la provincia registrano il triste primato degli espropri immobiliari, una situazione critica che ha messo da tempo in ginocchio l’economia dell’intero territorio. Per questo è stato rivolto un appello affinché il progetto di legge venga approvato entro breve tempo dal Parlamento al fine di superare una grave empasse che interessa l’intero tessuto sociale della Tuscia. Il concetto è stato fortemente ribadito nel corso dell’intervento conclusivo  del presidente nazionale Confimprese Italia, Guido D’Amico, che non ha mancato di sottolineare un aspetto fondamentale: il “Giubileo bancario” è realizzabile senza penalizzare i conti delle banche.

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